Dialisi Peritoneale

 

In dialisi peritoneale come detto si utilizza la membrana peritoneale, questa delimita la cavità addominale.

                                                 

 Per eseguire questo tipo di dialisi deve essere posizionato un catetere chiamato catetere peritoneale o c. di Tenckhoff: è un tubicino in silicone  che permette di introdurre e togliere dall’ addome il liquido di dialisi. A questo tubicino viene raccordata una prolunga detta set paziente o miniset, che verrà sostituito periodicamente in ospedale

 

Il liquido di dialisi ( o dializzato) contiene glucosio e Sali minerali in concentrazione diverse, sarà il medico a decidere la concentrazione più adatta per ogni paziente.

Il liquido  di dialisi è confezionato in sacche di plastica morbida, trasparente e di volume variabile da 1 litro a 5 litri sigillati in modo da mantenere il liquido sterile. Le sacche sono dotate di un sistema di connessione per il collegamento al set paziente.

 

IN COSA CONSISTE LA DIALISI PERITONEALE?

Il liquido di dialisi viene introdotto attraverso il catetere peritoneale nella cavità addominale; qui viene lasciato per un certo tempo in “ sosta” affinche avvenga per diffusione l’ eliminazione delle scorie ,  il riequilibrio degli elettroliti e l’ ultrafiltrazione dei liquidi in eccesso. Dopo la “ sosta” e prima del carico successivo il liquido che è rimasto in addome viene drenato nelle sacche di scarico sempre attraverso il catetere peritoneale.

 

La dialisi peritoneale si suddivide in:

  • Dialisi continua o CAPD
  • Dialisi automatizzata o APD

Nella CAPD vengono eseguiti 3/4 scambi al giorno, della durata di circa 30 minuti, il tempo di sosta varia  a seconda della concentrazione delle sacche e dalla prescrizione medica  ( la media è di 4 ore).

 

 

Nella APD si utilizza una macchina ( detta Cycler ) che effettua gli scambi durante la notte per circa 8 / 10 ore.

Dialisi Peritoneale sul territorio

Fedia Moro e Agostina Marongiu

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