Per la prima volta al mondo nel mese di Maggio 2015  un dializzato si è cimentato nel record mondiale  dell’ora di ciclismo su pista, conquistandolo . Il suo record, è stato omologato dalla federazione nazionale di ciclismo. Il tentativo, effettuato con successo a Montichiari in provincia di Brescia, è di Walter Uccheddu già promessa del ciclismo isolano e due volte campione italiano ed europeo di ciclismo su strada e a cronometro nella categoria dializzati. Soprannominato “La freccia di Gonnos” (Gonnosfanadiga) Walter, che in passato ha vestito per sette volte la maglia azzurra  ha percorso i 250 metri del circuito per 168 volte, registrando un esito di 41 km e 907 metri. Un risultato eccezionale se si considera che Walter era allora in terapia sostitutiva emodialitica. Inoltre a causa della totale assenza di velodromi nella nostra regione si è allenato su strada, quindi in condizioni non idonee visto che le regole e la bicicletta da pista sono totalmente diverse rispetto a quelle da strada.  Ma questo non l’ ha fermato!!!!

Ha iniziato le competizioni a 9 anni ed ha smesso a 26 anni a causa della sua patologia renale vincendo al livello agonistico  226 gare. Nel 2011 ha iniziato la dialisi e ripreso a gareggiare, ottenendo ottimi risultai nella categoria dializzati , ma anche nelle competizioni  non per dializzati con risultati brillanti 2° e 3° posto. il 26 Agosto 2015 finalmente arriva il trapianto e la sua vita rifiorisce. ” il trapianto è vita e ti rimette in gioco” – ci ha detto Walter- “lo sport mi ha aiutato tantissimo,  logicamente  ci vuole tanta buona volontà”

Quest’anno ci riprova il 26 Marzo 2017 sempre a Montichiari con il record dell’ora categoria trapiantati,  noi faremo il tifo per lui, sperando che riesca a realizzare un altro record e un altro sogno.Forza Walter!!!

Walter, a distanza di 20 mesi si ripete e batte se stesso, conseguendo il limite di 43,3409 km e stabilendo il record mondiale dell’ora su pista nella categoria “trapiantati”.

Il suo primo record, da dializzato era di 41,907 km.

Complimenti Walter!