Emodialisi

 

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La dialisi è il trattamento che consente di gestire l’insufficienza renale. Sostituisce solo parzialmente la funzione dei reni, elimina i liquidi in eccesso e le tossine uremiche, garantisce equilibrio acido base ed elettrolitico , ma  elimina con difficoltà  e in minima parte alcuni sali  come il fosforo che tende ad accumularsi con gravi conseguenze sé non si esegue una dieta ed un adeguata terapia farmacologica.

L’emodialisi richiede una perfetta coordinazione dell’equipe composta da : Nefrologi ,Infermieri,  Dietisti. L’emodialisi è una terapia che permette di rimuovere/filtrare le sostanze tossiche e liquidi che aumentano nel sangue quando i reni non funzionano più, attraverso una specie di “lavaggio” del sangue mediante l’uso di  un filtro. Questo è  costituito da una membrana semipermeabile che permette il passaggio di alcune molecole di piccole dimensioni e ostacola il passaggio di elementi come i globuli rossi, globuli bianchi , piastrine che sono di dimensioni enormemente maggiori e non passano attraverso i pori delle membrana quindi non potranno mai essere eliminati con la dialisi.

Il filtro o dializzatore è sorretto dal  reggi filtro dell’apparecchiatura di dialisi. All’interno del filtro il sangue entra in contatto, attraverso una membrana porosa, con il liquido prodotto dal apparecchio di dialisi (bagno dialisi o dialisato),  che porta via dal sangue le sostanze tossiche e l’acqua che si è raccolta nell’organismo , durante l’intervallo senza dialisi .

La stessa apparecchiatura o monitor consente la circolazione del sangue: il sangue del paziente viene prelevato da un accesso vascolare (Fistola  o Catetere) viene pompato nel circuito attraverso l’azione peristaltica di una pompa a un flusso che varia tra 200 ml/min a 400 ml/min fatto passare all’interno del filtro . Attualmente, i filtri utilizzati in tutto il mondo sono quelli a fibre cave o capillari. Questi dializzatori sono costituiti da un fascio di fibre (10.000-15.000) fissato agli estremi con guarnizioni in poliuretano e attraverso un anello in silicone. Il guscio esterno di contenimento è in policarbonato, un biomateriale. Le fibre sono fatte con materiali biocompatibili,  i materiali piu utilizzati  sono il polisulfone, poliacrilonitrile (oggi noto come AN98S), poliammide, polimetilmetacrilato (PMMA) ecc.  Il sangue viene fatto passare nelle fibre dalle quali esce depurato, mentre il liquido di dialisi percorre negli spazi tra fibra e fibra.

Nel filtro avviene lo scambio di liquidi scorie, uremiche ed elettroliti. Il sangue dopo questo processo viene reso al paziente purificato. Per consentire tutto ciò il sangue deve essere necessariamente  mantenuto fluido attraverso la somministrazione di anticoagulanti: il più usato è  l’Eparina .

L’emodialisi è permessa grazie alla combinazione di 3 fenomeni fisici che sono regolati dall’apparecchiatura (Monitor) di dialisi, che avvengono grazie alla presenza di una membrana semi permeabile che interfaccia sangue  e liquido di dialisi.

I processi sono :

Diffusione consente ai prodotti di scarto o tossine uremiche ,all’acqua ed agli elettroliti e di essere espulsi dal sangue ed passare al liquido di dialisi che viene eliminata nello scarico.

Ultrafiltrazione o Convenzione. Indica il passaggio o trasporto del solvente (acqua plasmatica) dal lato sangue al lato dialisi della membrana grazie all’ applicazione della pressione idrostatica tra un lato e l’altro della membrana.

Nel processo di ultrafiltrazione vengono trasportati con l’acqua anche alcuni soluti. Nel caso della dialisi l’acqua passa dal sangue al liquido di dialisi a causa della gradiente pressorio positivo nel comparto sangue che spinge il liquido attraverso il filtro, trascinando con sé molte tossine uremiche.

Oltre alla convezione gioca ancora un piccolo ruolo nella diffusione dei soluti il cosi detto gradiente osmotico. E’ un fenomeno fisico per il quale se mettiamo due sostanze in contatto tra di loro nelle due facce di una membrana semipermeabile a concentrazioni diverse, si verifica lo spostamento delle molecole del solvente (ACQUA)  dalla soluzione a più bassa concentrazione a quella  a più alta.Quindi le  sostanze si spostano secondo un gradiente di concentrazione osmotico; oggi con le tecnologie moderne questo passaggio di molecole ed acqua avviene quasi tutto applicando una pressione idrostatica negativo dal lato dialisi e positiva dal lato sangue (l’una si somma all’altra). E’ possibile evitare eccessive perdite di elettroliti, ma anche allontanare sostanze il cui accumulo risulterebbe pericoloso, quali ad es. il potassio, ed introdurre nel sangue elettroliti utili come quantità personalizzate di calcio.

Infermiera Mocco Cristina

 

 

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